La parola che metto via di questa prima giornata è RECUPERO
Recupero di tradizioni.
Recupero di rapporti.
Recupero del “quanto è bello fare insieme”
Una danza continua tra recupero e innovazione, ma con che modalità e a quale costo?
Occorre far in modo che l’innovazione, l’automazione, diventi complice e non nemico, sia supporto e non ostacolo, sia compagna e non tradimento.
L’etica deve essere pilastro portante nello “scambio” reciproco tra nuovo e tradizione, dove la parola INSIEME diventa lasciapassare per un futuro che inizia dal passato.
Giuliana Gnoni