I TERRITORI SONO NARRAZIONI (7-14 settembre 2014)

Dal 7 al 14 settembre si è svolta la terza edizione della Summer School di Arti Performative e Community Care. Il tema trattato è stato il territorio, in particolar modo si è cercato di raccontare in modo appropriato il patrimonio materiale e immateriale di alcuni luoghi significativi del Salento, riprendendo e rilanciando l’esperienza del Laboratorio Memoria. Questa iniziativa ha dato la possibilità, al gruppo di ricerca formato dai partecipanti alla Summer, di trovare “Il Connettivo” di una riflessione sulla memoria collettiva, sia in senso teorico che di ricerca sul campo con l’esplorazione di alcuni topoi della memoria salentina.

“I luoghi sono coagulo di narrazioni individuali e sociali”: questo pensiero-guida ci ha consentito di interpretare, dalla nostra prospettiva, i suggerimenti e le indicazioni di alcuni documenti ufficiali istituzionali in ordine alla cultura immateriale e all’eredità culturale.

La Summer School ha fatto base nel comune di Carpignano Salentino, ma a differenza degli anni passati, non si è svolta interamente lì ma ha previsto delle attività performative anche su altri paesi salentini: Ortelle, Vignacastrisi, Martignano, Martano.

In particolare su Ortelle e Vignacastrisi abbiamo realizzato insieme a tutti i summerini e ai performer della Scuola delle vere e proprie incursioni a suon di musica e bodypercussion per richiamare la comunità e agganciare alcuni suoi testimoni privilegiati per esplorare elementi del loro patrimonio materiale e immateriale, con l’intento di raccontare il territorio attraverso i principali sensi. I partecipanti hanno lavorato in tre gruppi distinti, ciascuno dei quali ha esplorato il territorio e lo ha narrato privilegiando rispettivamente:

  • vista
  • udito e tatto
  • odore e gusto

producendo alla fine una performance intermediale che è stata restituita alla comunità ospitante.
L’obiettivo della scuola, andando sui territori, è stato quello di interferire con l’autorappresentazione “data” della comunità, sollecitandola a modificarla.
Inoltre, nelle giornate delle incursioni, in ciascun comune, la Scuola ha offerto alla comunità ospitante degli eventi pubblici LE SERATE DELLA SUMMER, capaci sia di creare maggiore contatto e scambio tra i cittadini e i partecipanti alla scuola, sia di portare sguardi, esperienze, proposte performative esterne, per essere di stimolo, suggestione, attivazione.

L’ultimo giorno della Summer si è svolta, a Carpignano Salentino, una Tavola Rotonda tra esperti, con la partecipazione degli amministratori delle comunità interessate dalle “incursioni” della Scuola, che ha consentito di approfondire da un punto di vista teorico il tema della terza edizione della Summer School, comprendendo il punto di vista di diverse prospettive di studio: geografica, sociologica, del servizio sociale, pedagogica, del performer. Gli allievi, inoltre, hanno fatto una sintesi dei risultati ottenuti presentando le performance realizzate nel corso delle giornate formative.

A distanza di una settimana dalla fine della Scuola allievi e docenti si sono ritrovati per un momento di reflective learning che ha consentito di portare a consapevolezza e consolidare gli apprendimenti conseguiti.

Di seguito alcuni momenti della prima giornata della terza edizione della Summer School:

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