La settima puntata raccoglie gli interventi, oltre che dei conduttori (Ada Manfreda e Salvatore Colazzo), dei professori Antonella Poce (Università RomaTre) e Angelo Salento (Università del Salento), rispettivamente pedagogista e sociologo dell’economia. Antonella Poce illustra alcuni progetti che intendono promuovere un approccio inclusivo ai beni culturali, affinché la loro fruizione possa essere elemento di coesione sociale e non invece di differenziazione gerarchica regolata dal possesso o meno degli strumenti culturali per accedere al bene culturale. Angelo Salento, da parte sua, sottolinea l’importanza dell’interesse collettivo per l’economia fondamentale, che non può essere consegnata alla logica del mercato, riguardando la qualità della vita dell’intera popolazione. Economia fondamentale è quella che infrastruttura la quotidianità: l’acquedotto, la rete fognaria, la scuola e l’università, il sistema stradale, la sanità. La logica prevalente in questi settori dovrebbe essere quella dell’equità, ossia assicurare a ogni cittadino la possibilità di accedere a beni e servizi basilari, che in ragione di questa loro basilarità danno senso al termine “cittadinanza”. D’altro canto una lettura attenta della nostra Costituzione dà delle precise indicazioni in questo senso